Si può alleviare il dolore della perdita?
Un capolavoro dell’Ermitage è il ritratto di dama di Antonio Allegri detto il Correggio (1489-1534).
L’identità della donna dall’espressione enigmatica è ignota; qualcuno ha proposto l’identificazione con Veronica Gambara, celebre poetessa e moglie del signore di Correggio Giberto VII. Matrimonio sì combinato, che si rivela però assai felice, tanto che Veronica dedica al marito versi pieni di amore e passione. Questo dipinto potrebbe essere stato eseguito dopo la morte di Giberto nel 1518, in quanto la donna porta in mano una ciotola dove è incisa parola greca “NHΠENΘΕΣ” (Nepenthes).
Si tratta di una citazione dal IV libro dell’Odissea, quando Telemaco si reca al palazzo di Menelao e viene riconosciuto poiché piange sentendo il nome di suo padre Odisseo, che credeva morto.
Ben presto la commozione e il ricordo delle persone care perdute assale un po’ tutti, quindi Elena miscela il vino con il farmaco “nepente” che aveva la proprietà di alleviare il dolore per la perdita di una persona cara.
E’ una vera gioia poter dialogare con qualcuno in questo modo, con questi riferimenti !